Tecnostress, diamoci una regolata …
Alzi la mano chi non inizia a sentire la presenza di una problematica seria legata all’utilizzo delle nuove tecnologie.
Mi riferisco ad internet, ai social network, ai giochi online e tutte quelle meraviglie tecnologiche che oggi il mondo ci offre.
Se ci guardiamo intorno vediamo una distesa di netbook, lettori MP3, cellulari super tecnologici e console che ci danno una stimolazione cerebrale superiore a quella che possiamo supportare.
Non e’ raro che ci si metta a navigare in internet per cercare uno specifico argomento e dopo diverse ore ci si accorge che non solo non si e’ trovato l’argomento ma e’ passato un lungo periodo di cui non ricordiamo esattamente cosa abbiamo fatto.
Un esempio di dipendenza ?
Quando dimentichiamo il cellulare la paura e l’ansia ci avvolgono, fondamentalmente ci sentiamo nudi. L’aver dimenticato il telefonino anziche’ essere visto come momento di liberta’ dalla tecnologia viene vissuto come momento di stress chissa’ chi mi ha cercato!
Facebook, Twitter & Company!! Mai stare un giorno senza controllare chi ti ha visitato, chi ha scritto cosa ecc. ecc.
Ebbene questo e’ tecnostress e tecnodipendenza dal mondo tecnologico accelerato in cui a volte coscienti o meno ci nascondiamo.
Alcuni dei sintomi direttmente collegati allo stress tecnologico sono insonnia, disturbi gastrointestinali, circolatori, perdita di concentrazione e nervosismo.
In America e’ stata aperta la prima clinica per i tecnostressati dove curano i pazienti privandoli di qualsiasi strumento tecnologico e proiettandoli nella rilassante natura.
Un esempio : dare da mangiare alle galline e ramazzare il cortile;) vien da ridere ma chi (come il primo cliente di questa clinica) navigava fino a 17 ore al giorno lo trova rilassante.